Ogni passo, reale o metaforico che sia, è mosso da uno scopo. Quanti dovremmo farne ogni giorno per stare in salute? Sono davvero necessari i fatidici 10.000 passi?
Un nuovo studio dell’Università del Massachusetts ha sfatato il mito secondo il quale dovremmo fare almeno 10 mila passi al giorno per godere di buona salute.
In generale, è il movimento che ci aiuta a mantenerci davvero in salute, l’importante è dosarlo in base all’età, al peso e a eventuali patologie, come scoprirete negli esempi di allenamenti a fine articolo.
Se tieni conto del numero di passi che fai, puoi ottenere benefici per la tua salute. Perciò, attacca il contapassi alla cintura e inizia a camminare. La domanda prima o poi arriva: quanti passi fare per stare bene? E quante devono essere le uscite settimanali? La risposta è nei seguenti paragrafi.
Quanti passi si devono davvero fare per stare bene?
Che siano metaforici o reali, i passi contribuiscono a farci avanzare e sono sempre mossi da un fine. Camminiamo in spiaggia per sentire l’odore del mare. Ci aggiriamo tra i banchi del mercato per scovare l’affare del giorno. Ci mettiamo in cammino nella natura per ritrovare l’equilibrio mentale, liberare la testa da ansie e pensieri e trovare la serenità.
I medici ce lo ripetono da anni: camminare aiuta a mantenersi in forma, a rafforzare muscoli e ossa, a prevenire le malattie cardiovascolari ed è anche un toccasana per l’umore. Ma siamo sicuri di fare abbastanza passi per vivere bene? Quanto dovremmo camminare ogni giorno per godere di buona salute?
Per anni ci hanno detto che per stare bene avremmo dovuto fare almeno 10.000 passi al giorno. In realtà, non esistono prove o studi scientifici che corroborino questa teoria. Sembra che l’obiettivo dei 10 mila passi sia emerso all’indomani dei giochi olimpici di Tokyo in concomitanza con l’invenzione del primo contapassi.
Oggi gli studiosi ritengono che questa misura sia solo indicativa di uno stile di vita non sedentario e teoricamente sano. In sostanza, quello che è scientificamente provato è che una passeggiata aiuta a tenere sotto controllo il peso e a prevenire malattie come diabete, ipertensione, ictus e infarto.
Alcuni ricercatori dell’Università del Massachusetts hanno diffuso un contrordine: sono sufficienti tra i seimila e gli ottomila passi al giorno per ridurre il rischio di morte prematura.
Secondo il team americano, 100 passi al minuto rappresentano la misura che aiuta a mantenere il benessere fisico. Per cui stiamo parlando di percorrere circa 5-6 km al giorno per 5 volte alla settimana. Si tratta ovviamente di indicazioni molto generaliste che non tengono conto delle singole esigenze, ma sono comunque un buon punto di partenza.
Quanto e come camminare: esempi di allenamenti
I giovani dovrebbero raggiungere i 60 minuti al giorno di camminata a passo veloce per 5 volte alla settimana.
Gli adulti, per trarre beneficio dalla camminata, dovrebbero praticarla per 45 minuti al giorno.
Per gli anziani, il segreto per mantenersi in buona salute è camminare a velocità moderata per almeno mezz’ora 5 giorni alla settimana.
Le persone obese dovrebbero camminare 15 minuti al giorno, alternando esercizi finalizzati a rinforzare i muscoli e irrobustire le articolazioni.
Se si soffre di mal di schiena, arrendersi sul divano non serve. Al contrario, bisogna darsi una mossa effettuando esercizi volti a rinforzare la muscolatura addominale e paravertebrale, dopodiché si potrà camminare per 10 minuti al giorno, aumentando gradualmente i passi.
Semaforo verde anche per le persone cardiopatiche, che possono praticare la camminata in funzione del proprio stato di salute, senza affaticarsi eccessivamente.