In un contesto politico nazionale sempre molto delicato e variabile, l’appuntamneto delle elezioni regionali può spostare davvero l’ago della bilancia, e può rappresentare un importante indice di gradimento che le diverse forze politiche hanno su parte del territorio nazionale, e possono essere anche un segnale diretto al governo, che può uscire rinforzato o indebolito dai risultati che saranno ottenuti. In particolare, sono sette le regioni che dovranno nominare il novo governatore. Ecco in dettaglio le regioni che dovranno andare al voto.

Elezioni regionali 2015: dove si vota.

Si vota in sette regioni, alcune sono molto importanti e rilevanti sul piano nazionale. Le regioni su cui c’è più attenzione sono la Campania, la Puglia e il veneto, ma si aspettano con ansia i risultati che si avranno anche in Liguria, Toscana, Marche e Umbria. In Campania la coalizione favorita a vincere è quella di centrodestra, che ha governato negli ultimi cinque anni, ottenendo risultati positivi, ma anche suscitando tante polemiche sul suo operato.

Il fronte del centrosinistra però non appare molto unito, per questo non dovrebbe farcela a vincere le elezioni. In Puglia invece è avvenuto il fenomeno contrario, con il centrodestra che si è spaccato sul nome del candidato unitario da esprimere, e d è per questo che il centrosinistra appare notevolmente favorito. Anche in Liguria il centrodestra non è riuscito ad ottenere un’allenazna forte, e molti elettori decideranno di non andare alle urne, facendo cosi un favore al candidato di centrosinistra.

Grande incertezza invece regna nelle regioni delle Marche e dell’Umbria, mentre la Toscana potrebbe essere territorio di conquista del centrosinistra. Le elezioni regionali possono incidere anche su quelle che saranno le sorti future del governo, e i precedenti sembrano dare forza a questo pensiero. Ecco quando si vota.

Elezioni regionali 2015: quando si vota.

Per le elezioni regionali 2015 si è deciso di adottare la misura dell’elecition day: cioè in un solo giorno andranno al voto tutte le regioni coinvolte, e si andrà alle urne il 31 maggio. In totale dovranno esprimere il loro voto oltre diciassette milioni di persone, ciò fa capire ancora di più la rilevanza di questo appuntamento elettorale. Nelle diverse regioni il vincitore sarà scelto da diversi sistemi elettorali.


Elezioni regionali 2015: i diversi sistemi elettorali.

Le regioni chiamate al voto non useranno lo stesso sistema elettorale, eccoli nel dettaglio. In Toscana ci sarà il ballottaggio se nessuno dei candidati andrà oltre il quaranta per cento dei voti. In Veneto invece il ballottaggio non è previsto, e vince chi prende la maggioranza assoluta dei consensi.

Anche in Campania si prevedere questa regola elettorale, lo stesso vale per la regione Puglia. Non c’è il ballottaggio neanche nelle regioni della Liguria, Umbria e Marche. Queste elezioni regionali stanno suscitando tante polemiche anche perché molti dei candidati stanno cercando voti reclutando persone che in passato hanno fatto parte di schieramenti opposti.

Elezioni regionali 2015: le mosse per attrarre più voti possibili.

Per ottenere un numero di voti che sia il più ampio possibile, molti candidati governatori stanno cercando di reclutare nelle proprie liste persone che possano attrarre un grande numero di voti, e non importa se in passato hanno fatto parte di schieramenti totalmente opposti.